Il progetto è finanziato grazie al “Fondo italo-tedesco per il Futuro”, istituito dalla Repubblica Federale di Germania e con il cofinanziamento dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino.
Ideato e progettato da Pier Angelo Bonazzoli
Ringraziamenti:
A tutte le donne e gli uomini che ci hanno consegnato i loro ricordi e le loro preziose testimonianze.
Le fotografie utilizzate in questo sito sono di Alessandro Bargellini.
La ricerca storica e i testi delle schede sono di Luca Grisolini.
La Fondazione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra che ha ideato e gestisce il progetto Pietre della Memoria, ci ha fornito molte informazioni che abbiamo utilizzato nelle sezioni i Segni.
Alessandro Bargellini ci ha fornito le fotografie e i testi che abbiamo utilizzato per rappresentare le sezioni i Segni, insieme a Giovanni Baldini e all’I.I.S. Mazzatinti di Gubbio, l’Istituto Comprensivo Dovizi di Bibbiena e gli Esploratori Toscana.
“Associazione Nazionale Combattenti e Reduci” – Sezione di Poppi ci ha concesso l’uso del testo pubblicato nella sezione la Nostra storia, scritto da Alessandro Brezzi, che sicuramente avrebbe apprezzato questo lavoro.
Andrea Rossi si è occupato della ricerca e della localizzazione geografica dei siti e delle località colpite dalle stragi nazi fasciste.
Tutti i video del sito sono di proprietà dell’Archivio Banca della Memoria del Casentino dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino e sono stati realizzati in diversi periodi da: Mario Spiganti, Daniela Bartolini, Sergio Spiganti, Sergio Boschi e Pier Angelo Bonazzoli. Simone Duranti ha curato la ricerca storica e le interviste di alcune sezioni.
La grafica è stata curata da Daniele Bartolini, D.B. grafica.
Le traduzioni in tedesco sono di Ute Klockner, quelle in inglese sono di Bill Dodd.
Questo lavoro è stato possibile anche grazie ad Antonia Weber, Daniela Nocentini, Maria Teresa Burchini, Eleonora Ducci, Erica Italiani, Floriana Pagano, Daniela Volpi, Claudia De Venuto, Roberto Brezzi, Andrea Cenni, Luca Panoni, Maurizio Coda, Cesare Baccheschi, Leonardo Ferri e Loredano Frittelli.