Stia (gen)
29/06/1944
Uccisione sotto bombardamento/ incursione aerea
Due giovani pratovecchine muoiono per l’effetto di una bomba di aereo. La più grande delle due bambine rimarrà uccisa sul colpo, la sorella 4 giorni dopo nonostante le inutili cure prestatele all’ospedale di Stia.
2 Caduti
Cipriani Anna Maria di anni 13
Cipriani Loretta di anni 5
Corpo Responsabile
Reparto non individuato – in fase di identificazione
I Segni
Monumento ai Caduti di Stia
Informazioni
Luogo di collocazione: Lato destro del vialetto d'accesso al vecchio Cimitero di Stia
Data di collocazione:
Descrizione
Il monumento è costituito da una struttura in pietra suddivisa in due parti che convergono lungo una colonna. Altre due colonne si trovano ai rispettivi margini. Sul lato destro del monumento troviamo un grande bassorilievo in bronzo raffigurante un soldato morente, nella tipica divisa della I Guerra mondiale, che lancia il suo ultimo sguardo verso una figura femminile che poggia una mano su uno scudo con lo stemma sabaudo e con l'altra tiene una lancia o l'asta di una bandiera. Questa donna rappresenta l'Italia, o più in generale, la Patria. Sotto il bassorilievo, con caratteri di bronzo in rilievo, è composta la dedica dell'allora Comune di Stia ai suoi Caduti (nel 2014 è avvenuta la fusione con Pratovecchio, che è diventato sede comunale). Sull'altro lato, su una grande lastra di pietra, si trovano i loro nomi, ordinati su tre colonne, divisi per conflitto e generalmente disposti in ordine alfabetico. Abbiamo 1 caduto per la Guerra italo-turca (1911 – 1912); 61 nella I Guerra mondiale (1915 – 1918); 36 nella II Guerra mondiale (1940 – 1945). Più difficile è individuare i restanti 2 Caduti nel biennio 1936 – 1937, in quanto comprendono parte dello spazio temporale in cui si svolsero la sia Guerra di Etiopia (1935 – 1936) che la Guerra civile spagnola (1936 – 1939). Anche qui tutti i caratteri sono di bronzo ed in rilievo. Il monumento poggia su una piattaforma in pietra a pianta quadrata disposta su due livelli. Ai quattro angoli sono posti altrettanti cippi di pietra che sostengono la catena di protezione. Questa, finemente lavorata in ferro, nel tratto che comprende la parte frontale del monumento, tende anche lo stemma della Repubblica italiana. Il manufatto si trova sul lato destro del vialetto che conduce al vecchio Cimitero di Stia, dove sono presenti altri monumenti, lapidi e cippi dedicati ai Caduti in guerra, creando così una sorta di piccolo Giardino della Rimembranza.
Osservazioni personali
Notizie e contestualizzazione
Galleria:
Autore: Alessandro Bargellini