Ortignano

03/08/1944

Rappresaglia legata a sentimenti di vendetta personale

Il Comandante partigiano della IIIª Compagnia Giuseppe Versari, rientra alla propria abitazione a Ortignano, per provvedere alla logistica del rifornimento di pane del proprio gruppo che stazione in Pratomagno. Qui viene sorpreso da un reparto di fascisti locali. Il Versari si difende, uccidendo Egisto Mistretta, fratello del Segretario del Fascio di Ortignano e mettendo in fuga il resto degli aggressori. Versari è costretto comunque a scappare e lasciare sola presso la propria abitazione la moglie Ada Bellucci. Nel corso della notte i fascisti tornano a Ortignano unitamente a un forte reparto tedesco, uccidendo Ada e dando fuoco all’abitazione. I tedeschi partono dal paese portandosi dietro 10 ostaggi, quasi tutti legati alla Bellucci da vincoli di parentela. Verranno salvati grazie all’intercessione di Don Walfrido Pendolesi e del Commissario Prefettizio di Bibbiena Nello Zuccaro.

Le Voci

Settimia Bianchini

Crediti: Località Soci. Riprese di Sergio Spiganti e interviste degli studenti della scuola media di Soci, realizzata il 02/04/2003.

I Segni

Lapide ai Caduti della I e II G.M.

Informazioni

Luogo di collocazione: Chiesa dei SS. Matteo e Margherita

Data di collocazione: 1 ottobre 1958 per la sezione dedicata alle vittime della Seconda Guerra Mondiale.

Descrizione

Lastra in marmo con lettere incise in nero, nella parte superiore sono ricordate le vittime della Prima Guerra Mondiale, nella parte sottostante in occasione del restauro della chiesa fu posta la lastra in ricordo delle vittime della Seconda Guerra Mondiale.

Osservazioni personali

Notizie e contestualizzazione

Galleria:

Autore: Alessandro Bargellini