Strada Marena - Crocina
20/07/1944
Uccisione singola
Il podere di Marena, di proprietà della famiglia Nati Poltri, durante l’occupazione fu individuata come sede di comando di importanti truppe tedesche orbitanti nel territorio casentinese. Dopo esser stata presidio di una squadra della Hermann Göring durante i rastrellamenti di aprile, nell’estate 1944 la tenuta divenne sede stabile per le truppe regolari al comando di un soldato maggiore. Durante un rastrellamento nella zona di Chitignano e Valenzano, vengono prelevati circa 10 ostaggi, tra cui il partigiano Ceccantini Aldemaro. Questo viene riconosciuto da un soldato come autore di un attacco ribelle, di cui era rimasto vittima, riuscendo tuttavia poi a fuggire. Aldemaro viene catturato e subito accusato di essere un partigiano. Il gruppo venne portato a Marena e rinchiuso in un magazzino per alcuni giorni. Il 20 luglio il Ceccantini, fino a quel momento trattato con dignità dai tedeschi, venne trasferito poco lontano dalla piazza di Marena per essere fucilato. Alla sua esecuzione vengono costretti a partecipare due giovani a mò di esempio. Il corpo venne abbandonato nei campi coperto con poca terra. Poté essere recuperato solo dopo diversi giorni. Il laccio con cui gli furono legati i polsi prima della fucilazione, raccolti dalle mani pietose del proprietario della tenuta, verranno consegnati poi ai partigiani ed è oggi conservato all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze.