Moscaio
13/04/1944
Operazione di rastrellamento e rappresaglia finalizzata al controllo del territorio
Nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1944 i tedeschi irrompono nelle abitazioni della frazione di Banzena. Sette giovani uomini vengono fatti alzare dal letto e riuniti fuori dalle abitazioni per essere poi fucilati dai soldati. Alcune fonti riportano un ruolo di responsabilità a dei delatori fascisti, che avrebbero denunciato il possesso di armi da caccia e la presenza di disertori. Altre testimonianze parlano di supporto indiretto offerto dalle vittime ai partigiani, forse dovuto all’esistenza di un corposo nascondiglio di armi della resistenza casentinese, al vicino podere di Fragaiola, dove i partigiani della Iª Compagnia del Gruppo Casentino nascosero armi dal settembre al febbraio 1944. L’azione è da ricollegarsi senza dubbio all’operazione scagliata contro il Monte Falterona e che contestualmente colpisce Vallucciole, Partina, Moscaio e Lonnano. Con ogni probabilità il reparto impegnato nell’operazione (il cui comando era a Villa Marena, nel Comune di Bibbiena) è lo stesso che colpisce nella stessa giornata anche Partina, Badia Prataglia e Chiusi della Verna.