
Per la Memoria
Occorre essere attenti per essere padroni di sé stessi, occorre essere attenti …
Da sempre consideriamo i valori della Resistenza e della lotta di Liberazione Partigiana, come elementi fondanti della nostra Repubblica, attuando azioni di ricerca, studio e conservazione delle memorie locali, delle popolazioni e di tutti quelli che con il loro coraggio e con la loro vita, si sono opposti alla barbarie nazi fascista.
Abbiamo l’obbligo di non dimenticare le centinaia di vite umane, spesso civili, che sono cadute in terra di Casentino, come a Vallucciole, Moggiona, Partina, Moscaio, Quota, Castel Focognano, Cetica, Montemignaio, Chiusi della Verna… e in molte altre località.
In questo panorama di morte e sopraffazione, di annullamento della dignità umana e della vita, molti sono i fatti che hanno elevato il Casentino da semplice e umile valle dell’Arno, a freno dell’odio nazi fascista.
A Molin di Bucchio cade il primo partigiano della provincia di Arezzo, sulle pendici del Falterona si organizzano patrioti e partigiani e sui monti del Pratomagno si prepara la futura liberazione di Firenze.
Questo è il contesto storico e culturale che ha animato ed ispirato il territorio casentinese, oggi compromesso dall’usura del tempo e dalla distrazione di massa rispetto al senso umano, politico e sociale che uomini e donne hanno contribuito a realizzare nel rispetto dei valori dell’Italia Repubblicana.
Questo portale vuole ricostruire i momenti drammatici dell’occupazione nazi fascista del Casentino, le stragi e le uccisioni e attraverso la voce dei testimoni, secondo il loro punto di vista e il loro ricordo, ricomporre una memoria collettiva che non deve andare dispersa. Inoltre vogliamo dare forza e dignità alle storie personali, ai racconti singoli di donne e uomini che con pazienza ci hanno consegnato pezzi della loro vita, ricordi terribili e atroci che consegniamo alla futura memoria collettiva